che non è altro che la biografia (un po' romanzata pare, ma devo ancora iniziarlo) di Maria Sofia di Borbone, l'ultima regina di Napoli. Da un po' mi incuriosiva la figura di questo personaggio, avendone solo sentito accennare qui e là la particolare personalità attraverso altre letture. Così oggi ho approfittato del giro in libreria che ho fatto principalmente per acquistare un regalo (non per me) per sbavarci innocentemente sopra davanti allo sguardo di mio marito. Subdola.
Ma che c'entra con questo blog... Beh, c'entra perchè mentre lo maneggiavo durante il tragitto verso casa pensavo che un libro così merita un segnalibro cosà
click per vedere l'immagine ingrandita |
Ho l'abitudine di lasciare i segnalibri nei libri letti, perchè così mi riesce più facile associare un libro al momento della vita in cui l'ho avuto per le mani. Per questo credo di avere in casa più segnalibri che libri o quasi, se tengo conto che nei libri da consultazione (di cucina, di giardinaggio eccetera) ne lascio infilati più di uno per trovare più presto quello che cerco di volta in volta. E un libro "regale" merita un segnalibro che dia un'atmosfera!
Realizzarlo è stato semplicissimo e velocissimo. E' stato sufficiente ritagliare da un cartoncino nero, con le forbici zigrinate, un cerchio un po' più grande di un centrino mignon che avevo realizzato come campione un po' di tempo fa, bucarlo in basso con la perforatrice e infilarvi un nastro bianco a mò di cappio. Incollato il centrino sul cartoncino con la colla stick è pronto il segnalibro. L'idea non è del tutto mia, ho visto una serie di segnalibri realizzati con ritagli di pizzo incollati su cartoncino nero su un altro blog che sbadatamente non ho segnato tra i preferiti (così l'ho perso, ovviamente), e ho personalizzato la cosa con quello che avevo in casa. Però l'effetto non è male no?
2 commenti:
E' davvero bellissimo, un'ottima idea!
Sonia
Piacere di conoscerti.Crei delle chicche molto raffinate.Ho cercato su google trovaforbici e sono arrivata a te.Mi ha anche colpito un dettaglio, i am a survivor. Io non lo sono,però sono entrata e uscita tante volte dalla sala operatoria. Ma non voglio annoiarti.Penso anch'io che il riposo forzato incrementi la facoltà di immaginare.
Spero di poterti includere tra le mia meravigliose amiche di blog.
Buona giornata.
Posta un commento