mercoledì 12 dicembre 2012

Natale anche in fondo al vialetto

Natale sta arrivando, e magari tardi ma inizio a sentirlo anch'io. Intendo sotto l'aspetto creativo :-)
La tradizione voleva albero e Presepe montati sabato 8 dicembre, ma proprio quel giorno la famiglia ed io abbiamo preso altri impegni che ci hanno portati un po' lontano. Così abbiamo rimediato il giorno dopo, e nel pomeriggio il Mamigalbero 2012 è sorto al suo solito posto, nel soggiorno
con diecimila lucine, e sembrano sempre poche... (spero che dalla foto si riesca a vedere un po' lo sberluccico)
E' sempre lo stesso, da qualche anno in qua. O quasi. Come l'anno scorso è quasi tutto bianco con qualche cosa dorata, e come tutti gli anni interamente coperto di hand made rigorosamente infrangibile, dai cuori ai cuscinetti ricamati, dagli angioletti di panno ai cristalli di neve all'uncinetto
Un bel catafalco insomma.
Ho anche lavorato su qualcosa per qualche amica lontana, sperando che arrivi in tempo alle varie destinazioni. Ma aspetto appunto che arrivino prima di sbloggarne le foto, non vorrei rovinare qualche sorpresa.

lunedì 26 novembre 2012

La coperta!

Ho finalmente finito la mia prima (ed unica penso...) coperta granny. Sono partita con questo...


...e ci ho lavorato e lavorato sopra, lasciando da parte la lana durante i mesi estivi perchè era davvero fastidioso tenerla in mano, riprendendo il lavoro un mese fa, per ottenere...
...questa! L'ho misurata dopo averla stirata, così com'è misura 275 x 160 centimetri, ovvero una coperta per letto singolo molto abbondante. Non pensavo di ottenere tanto sinceramente, e non pensavo che fosse così pesante! L'ho chiamata "la coperta della Maria", perchè la considero una sorta di eredità ricevuta da lei attraverso Mia. E' fatta con millemila tipi di lana, tutti avanzi che lei teneva rigorosamente da parte, e nella sua imperfezione mi è tanto cara.

venerdì 16 novembre 2012

Premio Dardos e piccoli lavori

Povero il mio bloggherello trascurato... Ricamo poco ultimamente, mi dedico di più all'uncinetto, ma per sbloggare serve la voglia di farlo, e ce n'è poca. Rimediamo un po'.
Per prima cosa vorrei ringraziare Mammagabry per avermi "passato" il premio Dardos.
Riprendo le sue parole per descrivere cos'è questo premio:

E' un riconoscimento creato nel 2008 dallo scrittore spagnolo Alberto Zambade nel suo blog " El Pequeno Dardo" e da consegnare a 15 blog da lui selezionati. Poi il premio ha cominciato a girare sui vari blog ed ora eccolo qui, sul mio blog!Questo premio è il riconoscimento ad ogni blogger per il suo impegno nel trasmettere valori culturali, etici, letterari e personali.

Ora, oltre a ringraziarla anche qui per l'onore (immeritato secondo me) di cui sono stata investita, devo dire che sono una super frana nel trasmettere premi e quant'altro ad altre bloggher, sistematicamente mi dimentico di chi apprezza e di chi non ha voglia di avere queste cose tra i piedi, e ci faccio mooooooolto spesso di quelle figure... Vabbè. Mettiamola così: i blogs creativi che seguo regolarmente sono quelli nel blogroll qui a fianco, e ovviamente se sono nel blogroll è perchè mi piacciono molto e da loro traggo sempre spunti per mettermi al lavoro o migliorare quello che faccio, per cui ecco, a tutte loro dedico questo premio, oltre a un grandissimo GRAZIE :D

Ma veniamo a me. Come ho detto, ultimamente ricamo davvero poco, ma qualcosa faccio eh. Dal blog di Maryse ho scaricato questo free, che diventerà un quadretto non appena mi decido di andare a prendergli una cornice
Poi, non so perchè, ma in vista delle feste mi viene sempre voglia di mettere su tela uno schema di Jeremiah Junction. Forse perchè i colori e il tipo di disegni mi fanno tanto "casa", "focolare"... Insomma, poi era davvero tanto tempo che non ne ricamavo uno. Velocemente ho ricamato questo
Che altrettanto velocemente è diventato un top per un coperchio di una scatola dei soliti biscotti danesi (che come si è capito qui vanno alla grande). Ma non per una scatola portalavoro, come sarebbe ovvio, bensì...
...una scatola portacaramelle. Nella mia mente bacata ho pensato che se in casa danno per scontato che è un portalavoro tirano dritto e non si sbafano tutto :DDD

Che altro... Come ho detto, mi sto dedicando soprattutto all'uncinetto ultimamente: con l'abbassarsi della temperatura torna la voglia e il piacere di tenere la lana in mano, soprattutto la sera davanti al fuoco. Così ho ripreso in mano la coperta a quadrotti granny che ho iniziato l'anno scorso, e il lavoro procede spedito. L'ho quasi finita, mi mancano meno di una quindicina di quadrotti da fare e assemblare, per poi poter rifinire con un giro di lana bianca tutt'attorno. Ma la foto la posterò solo a riquadri terminati, quindi... spero presto.

domenica 21 ottobre 2012

Porta + trova-forbici: prova numero zero!

Ne ho visti tanti in giro per il web, e ho voluto provare a fare il mio! Si tratta di un set porta + trova forbici. Ecco lo schema, tratto dal blog "La Passion au bout des doigts" , ovviamente declinato in due toni di colore diversi da quelli proposti, e ricamato su etamine di cotone bianca:

Ed ecco il lavoro finito giusto oggi pomeriggio, che è l'apoteosi dell'imperfezione, ma come prima prova pensavo molto peggio:
Fronte...

...retro...
e aperto.
E siccome oggi è domenica e di solito la domenica pomeriggio la dedico solo a cose piacevoli, ho fatto anche un altro esperimento: gli scaldamani di riso. Ma ne farò un prossimo post, visto che per oggi mi sono limitata a provare a fare solo un cuscinetto bianco ripieno, per vedere se funziona.

Scambio biscornu! E una piccola riflessione

Finalmente è terminato il giro di scambi di biscornu organizzato dal forum Papaveri e Papere! Dico "finalmente" perchè non sono la persona più paziente di questo mondo quando si tratta di fare e ricevere sorprese, sono più curiosa di un gatto.
Ecco il biscornu che ho ricevuto da Mindcreativity
click sulla foto per vederla ingrandita
La foto non rende bene, ma è pieno di perline trasparenti che lo rendono sbrilluccicoso, e le roselline a punto vapore sono proprio carine. Grazie Maria!

Ecco invece quello che ho spedito a Cinzia, che tra l'altro ha anche un blog carinizzimo agli aggiornamenti del quale mi iscrivo volentieri.

Carino, no? Ho finito di ricamarlo mentre ero in viaggio verso quel di Lodi, per far passare più tranquillamente le ore in auto. Il disegno è un free che avevo scaricato dal sito The Floss Box, quando appunto i free erano ancora scaricabili (ora per un periodo non si potrà più fare, peccato).

Rond Robin, SAL, Swap... è da una vita che non ricamo più in compagnia, per così dire. Ricamo solo per me stessa da tanto tempo, perchè purtroppo ho il vizio di illudermi che in generale chi riceve un ricamo sappia cosa sta ricevendo, mentre il più delle volte non è così, e ci rimango male davanti a certe espressioni di sufficienza che ricevo in cambio. E dire che non mi sembra di lavorare poi così male. Comunque sia, ho smesso di condividere, se non tramite il monitor, dove so che vengono a sbirciare solo persone che sanno come si accoppiano un ago e una gugliata di filo.
Ma dall'altra parte è anche vero che ricamare da sola alla lunga non dà soddisfazione quanto la condivisione, e la condivisione stimola la creatività molto più di una bella rivista con tante belle idee da copiare. E allora via, è tempo di aprire un po' le finestre.

venerdì 5 ottobre 2012

Tre modi per... riciclare un bicchiere spaiato

Perchè buttarlo? O lasciarlo in un angolo di un armadietto in cucina?
Diventa portamatite per il trucco da lasciare in bellavista sulla specchiera del bagno
o un portacandela (anche senza decorazione natalizia, ovvio)
E il bicchierino da liquore diventa un grazioso segnaposto, basta infilarci dentro un fiore tagliando lo stelo corto corto, quanto basta (ma non dimenticate un dito d'acqua per farlo durare un po')

domenica 16 settembre 2012

Follow-up produttivo :D

Nella nevrosi di questi giorni, dovuta ai controlli oncologici semestrali (e i controlli sono come il Natale, quando arrivano... arrivano), per cercare una sorta di calmante naturale ho... prodotto. Credo di aver ufficializzato un nuovo sistema terapeutico, la sew-therapy, che assieme alla pet-therapy in casa mia ormai la fanno da padrone, perchè assolutamente prive di effetti collaterali (solo un qualcosina al portafogli, ma neanche più di tanto, considerando che io punto sempre al riciclo...).
Vabbè. Ecco cosa ho fatto.
Un ricamo...
...profumato alla lavanda, che ho inserito in questo piccolissimo sacchettino a cuore (venuto malissimo peraltro, ma vabbè)...
...per una comoda e capiente...
...trousse portatrucco.

A cui ieri ho provveduto ad affiancare una...
...bustina da tenere in borsetta, foderata all'interno come quella più grande.
Ovviamente nel rispetto delle mie regole riciclose, vale a dire con tessuti che avevo già in casa e di cui mi erano rimasti solo dei ritagli, cerniere ricavate da pantaloni distrutti e un vecchio vestito, e le perle, quelle sono le solite perle di cui ne ho ancora una marea.
Che se la nevrosi da follow-up mi fa questo effetto non so quanto male poi sia... ^_^



lunedì 27 agosto 2012

Work in progress

Il primo dei due centri rotondi sta prendendo forma più velocemente del solito.
Non male dai. Ne manca solo un terzo.

venerdì 24 agosto 2012

Finiti ed iniziati!

Nonostante il caldo ho terminato a tempo di record la Christmas Visit! Ed eccola, in tutte le sue sfumature di grigio!
Come praticamente faccio sempre ho modificato qualche particolare, in questo caso ho usato una unica perlina per un orecchino che sullo schema non c'era...
...e ho sostituito il nero per il disegno a punto scritto sulla stola, con uno splendido grigio metallizzato
Che soddisfazione!
Ma il titolo richiama anche un inizio, e infatti ho tirato fuori una rivista dallo scatolone per darmi all'uncinetto. Il progetto è questo
Si tratta di due centri rotondi e uno ovale, vorrei usarli per sostituire quelli che ho in camera su comodini e comò (che mi sono stati regalati tanti anni fa, e che mi sono stancata di vedere). Piano piano, come sempre.

giovedì 23 agosto 2012

Due anni di libertà

Nel mio cancralendario oggi è un giorno importantissimo. Oggi è il mio secondo-secondo compleanno.
E' quella piccola, apparentemente insignificante scadenza che segna il tempo che passa, il conto alla rovescia che in sordina ogni ex malato di cancro fa, senza dirlo troppo forte per una sorta di scaramanzia forse, o perchè è consapevole che in realtà è importante solo per lui, e spiegarlo ad altri è, oltre che complicato, perfettamente inutile. Ma noi lo si ricorda eccome.
Sono esattamente due anni, per me, di libertà dalla malattia. Due anni fa entravo in sala operatoria. Con pochissimi capelli, gonfiata di cortisone, maltrattata dalla chemioterapia, e tanta, tantissima paura. Ne uscivo dopo tre ore, libera.
Due anni su uno spauracchio di cinque, che mia madre descrive dall'alto della sua quinta elementare con l'espressione "se ti superi i sinque ani no te mori più". Di tumore, ovviamente, perchè Highlander non esiste. E per quanto l'espressione sia moooooolto contestabile, effettivamente tanto dura lo spauracchio.

Insomma, oggi mi concedo la gioia di festeggiare un po' di più la vita, la mia vita, con una difficoltà enorme nel descrivere con le parole come mi ci sento oggi, ma con la consapevolezza di non averla mai così tanto amata quanto l'ho amata in questi ultimi due anni.

martedì 21 agosto 2012

Bai Jia Bei


Si narra che l’imperatrice cinese Tzu Shi, sapendo di doversi separare dal suo bambino erede al trono, volesse fare di tutto per proteggerlo dalle insidie del mondo. Chiese quindi al capo di ognuna delle cento più grandi famiglie dell’Impero un rotolo di seta e ordinò ai sarti di tagliare cento piccoli pezzi di queste stoffe e fare con questi un abito per il neonato. In questo modo il bambino avrebbe avuto la simbolica protezione delle cento nobili famiglie e sarebbe stato difeso dal male.

Il Bai Jia Bei è diffuso ancora oggi nelle campagne cinesi, ma è diventato un modo per dare il benvenuto ai bambini nelle famiglie di tutto il mondo, soprattutto a quelli adottati, trascendendo limiti di spazio e tempo.

Per accogliere un bimbo che arriva, si prepara una coperta che lo riscaldi e lo protegga e che possa tenere con sé per tutta la sua vita e lasciare a sua volta ai propri figli. Per fare questa coperta, si devono avere da cento diverse persone cento riquadri di stoffa, di 25cmx25cm. Ogni riquadro deve essere accompagnato da un pezzetto di stoffa più piccolo, allegato ad un biglietto di auguri per il nuovo arrivato, così che si conoscano i mittenti dei vari pezzi di stoffa, i loro pensieri affettuosi e magari le motivazioni che hanno spinto alla scelta di una stoffa piuttosto che di un’altra.

In questo modo quando il bimbo arriva a casa (in qualunque modo sia arrivato) è già circondato di buoni sentimenti, avvolto nella copertina fatta grazie all’amore di chi lo ha voluto salutare regalandogli un pezzetto di stoffa magari intrisa di ricordi e con una raccolta di cento biglietti più dolci di tante fiabe. E le persone che vogliono testimoniare il loro affetto, possono essere davvero tante… parenti, amici, sconosciuti che hanno vissuto simili storie di adozione, famiglie a cui fare lo stesso regalo… 


Non sapevo si chiamasse così, nonostante non sia la prima che faccio assieme ad altre bravissime ricamine (15 e non cento come la storia, ma ovviamente è il concetto che vale). Finalmente posso mostrarla, finita a febbraio e consegnata (per motivi logistici) solo un paio di settimane fa alla destinataria

 che è LAURA :-)

Questo è il mio ricamo




E questo è un particolare della rifinitura, anzichè imbottirla ho pensato di foderarla con del morbidissimo pile color panna
E spero che rimanga un bel ricordo per la sua mamma e per la Iaia, che per me lo sarà sicuramente, come lo è ogni lavoro a più mani a cui do il mio contributo :-)




mercoledì 15 agosto 2012

Riciclo custodie CD - ferragosto produttivo!

Il ferragosto casalingo ha prodotto un oggetto riciclato (click sulle foto per vederle ingrandite)
Ed è un riciclo doppio, perchè all'interno delle finestrelle ho posizionato delle vecchie cartoline tagliate a misura
Peccato solo che le mie custodie fossero un po' diverse da quelle del video da cui ho tratto le istruzioni, infatti non è stato possibile coprire i lati esterni, perchè aperti. Ma il risultato non mi dispiace.
E' diventato un...
...portapennarelli per mio figlio. Che peraltro non ama colorare, ma la scuola lo pretende, e bisogna farlo. Tra l'altro, nel dividere quelli buoni da quelli ormai inservibili, ne sono saltati fuori una montaaaaaaagna!
Ah, il video che ho seguito è questo
E' stato registrato in inglese, ma le immagini sono talmente chiare che si riesce a capire anche con l'audio spento.
Carino, no? Tanto già so che andranno a finire tutti nel cestino perchè seccati, anzichè consumati... :/

martedì 7 agosto 2012

Finito!

Ed ecco il mio rotolo portalavori finito! (click sulle foto per vederle ingrandite)

Aperto...
... e il particolare, per fortuna avevo un pezzo di pizzo sangallo avanzato da non ricordo che altro lavoro, lungo a sufficienza ^_^
Questo "caramellone" è destinato a raccogliere i lavori ad uncinetto in attesa di destinazione, confezionarlo è stato un lavoro talmente veloce e piacevole che sto pensando di farne uno uguale (con disegno diverso) per i quadri a punto croce (che attualmente sono avvolti solo in una striscia di cotone bianco).

martedì 31 luglio 2012

Lavori in corso

Fa caldo, che novità...
In questi giorni afosi avere lavori grandi per le mani è un bagno di sudore in più, quindi mi sto dedicando a qualcosa di dimensioni accettabili e molto colorato, un lavoro nuovo.
E' una striscia che dovrebbe far parte di un coprilavori, di quelli fatti semplicemente con un tubo di cartone su cui avvolgere i lavori in attesa di destinazione. Il disegno è tratto da un libretto della DMC, i colori li ho adattati come sempre senza seguire precisamente la legenda proposta. Ma mi piacciono tantissimo.

Ne consegue che la mia "Christmas Visit" giace nella sua scatola in attesa della voglia di riprenderla, ma è anche lei a buon punto:
Spero di riuscire a terminarla prima di Natale.

sabato 21 luglio 2012

Il riciclo dei legumi scaduti. Ehm...

Il mio cactus finto ha trovato il suo giusto posto. E' un vasetto di un suo "fu" parente vero.
 Le istruzioni per l'assemblaggio indicavano di usare della plastilina per la base, e del caffè in polvere incollato sopra a imitare il terriccio. Ma io non vado a comprare la plastilina se ho in casa...
...una confezione di lenticchie scadute. Basta mescolarle a un po' di colla vinilica e infilare nel mezzo uno stuzzicadente a misura, per infilarci il cactus. ^_^

Un gatto che fa shopping

Un gattone foffoso foffoso...
...ma dove andrà mai a fare shopping?
Non lo saprò mai, ma di sicuro ci va in compagnia dell'amica a cui è destinata la shopper che porta con sè ^_^