martedì 20 settembre 2011

Piove fuori, ma in casa... colore!

Ieri pomeriggio ero un po' giù di morale: la pioggia, mio figlio che faceva i capricci per fare i compiti come al solito... Mannaggia ci voleva qualcosa per riportare un po' di buonumore in casa. E non c'è modo migliore per farmi risollevare lo spirito che affondare le mani nel cesto della stoffa, obviously! Ieri mi sono data proprio da fare, ho realizzato ben tre, dico TRE lavoretti. Il primo è un dono per una bellissima bambina che mi ha regalato un suo disegno, si chiama come me
Ho tirato giù dal mobile una delle scatole di latta dei famosi biscotti al burro che conservo sempre (le scatole, mica i biscotti, quelli finiscono al volo) e qualche ritaglio di stoffa rosa. Cartoncino, cordoncino, fiori di stoffa, panno, forbici e la mia amata colla a caldo. Ne è uscita una scatola rivestita che sembra un po' una torta
ma oggi vado a far spesa e tra latte, insalata e uova metto nel carrello un po' di dolcetti per riempirla.
Spero che le piaccia. A me ha messo allegria realizzarla, se non altro perchè avendo solo un figlio maschio mi capita raramente di metter mano a stoffe e nastri zuccherosi.
Il secondo oggettino che ho realizzato ieri è una pochettina con cerniera, rigorosamente riciclata da un paio di pantaloni, stoffa e bottone anch'essi riciclati dagli avanzi del tessuto che ho usato per la borsa del post precedente. Ricordavo di aver trovato un tutorial per farle ma non mi viene in mente dove, so di aver memorizzato bene. Se non lo scovo ne faccio uno io, perchè è veramente semplice. Ecco la mia pochettina.
Un lato... e l'altro, con uno dei miei fiori che mi piacciono tanto.

Aperta...
E questo è uno dei miei soliti "appiglini" che ormai metto un po' ovunque.

Infine un rotolone porta...

...ferri!
Con tanto di tasche porta ferri circolari
E dove gli arnesi del mestiere trovano il loro giusto ordine


E i granny square? In questi giorni si sono moltoplicati. Sono bellissimi a vedersi, tutti questi colori assieme. Io me la godo e penso a quelli ancora da fare.




 Perchè si avvicina la stagione fredda, e metter mani alla lana la sera davanti alla stufa tornerà ad essere piacevole. Si lo so, mi sento anch'io un po' nonna e mi ci prendo un po' in giro, ma penso che per le passioni non ci sia età, e non c'è niente da fare, alla creatività non si comanda. Un po' come all'amore.







venerdì 16 settembre 2011

Pantaloni, no, gonna, no, shopper!

Quello spazio nell'armadio proprio mi serviva. Ero stufa di vedere appesi lì quei due paia di pantaloni taglia 42 che mi facevano venire l'ansia solo a guardarli (perchè ho perso la speranza di entrarci credo da quando ho partorito, mica per altro). Stessa cosa dicesi per quella minigonna a portafoglio me-made, che anche se ci entrassi ancora (vabbè, fantascienza) non avrei più il coraggio di portarla così corta.
Ma il gabardine è un bel tessuto. E che vogliamo fare, buttarlo?
Mica... Guardate che bel fiore!
E' solo il particolare della borsa che ho ricavato dagli indumenti di cui sopra, perchè il patchwork è un passatempo piacevole quando la giornata proprio non gira nel modo in cui vorrei, e anche perchè modestia a parte mi riesce discretamente.
No? ^_^

sabato 10 settembre 2011

Giunchiglie


Ogni estate, complice una luce che in inverno non c'è, realizzo sempre un ricamo su tela nera. Perchè ha il suo fascino, perchè su nero certi colori risaltano infinitamente meglio che su altre tinte, e perchè me ne è stata regalata tanta. O meglio, il classico metro di tela, ma quando la quadrettatura è un 72ct lo spazio ricamabile si moltiplica decisamente...
Quest'anno ho scelto, e terminato ieri, un sampler piccolo piccolo, tratto dagli scaricabili della DMC, che però sul sito è realizzato su tela beige. Il mio su nero è diventato così
Ho scoperto che la varietà di narcisi che fioriscono in più corolle su un unico stelo è chiamata "giunchiglia", e io ne ho parecchi in giardino. Averli ricamati in estate è come prolungarne la fioritura per tutto l'anno, e poterne godere senza limiti.


mercoledì 7 settembre 2011

Mattonelle

Ho imparato a fare le mattonelle! Bella scoperta, diranno le più esperte, ma considerando che fino a qualche mese fa snobbavo l'uncinetto come fosse una cosa per me impossibile da imparare ad usare...
Beh, una mia cara amica, Mia, mi ha regalato mesi fa un sacco (uno? sei o sette) di lana della sua povera mamma, che lavorava a maglia. Per me è come aver ricevuto una eredità, credetemi, perchè oltre ad avere la passione per tutto quello che è filato e stoffa (mi piace averla tra le mani, c'è poco da fare) ho un bellissimo ricordo di questa signora, la Maria. E i gomitoli sono tanti, tantissimi, ma ce ne sono decine e decine composti solo da avanzi piccini picciò. E che fare...
Ho trovato il tutorial delle mattonelle a uncinetto per caso, parlo delle mattonelle più classiche, le old america. Semplice più che a farsi che a vedersi, non credevo. E ho provato a farne una con un solo colore, il rosso.
Tempo di lavorazione: un quarto d'ora. Che tentazione!!!  Con tutti i gomitolini avanzini che mi ritrovo tra le mani l'impulso di provare a farle in multicolor è stato irresistibile... e in due sere si sono moltiplicate!
E si moltiplicheranno ancora credo, perchè sta cosa mi ha proprio preso!
Lascio qui il tutorial, che ho trovato su Youtube, a chi interessasse.

domenica 4 settembre 2011

Avanzi, ma anche no

In questi giorni mi sono data allo smaltimento di avanzi di cotone, per quanto riguarda il lavoro a uncinetto. Che devo dirlo, mi sta prendendo bene, perchè è veloce da tirar fuori e rimettere via, e il lavoro procede con soddisfazione immediata. Tirando fuori gomitolini piccini picciò, nel tentativo di alleggerire la borsa del cotone, e con l'aiuto di una vecchia rivista di mia madre, ne sono usciti un po' di centrini davvero minuscoli, ma ideali da mettere sotto a un portacandele, un vasetto di piante grasse, una saponetta colorata in bagno... insomma le idee verranno fuori man mano. Ecco un po' della mia produzione bianca e gialla, le dimensioni vanno da un minimo di otto centimetri di diametro a un massimo di quindici
Involontariamente qualcuno mi ha suggerito un sistema per dare l'idea delle dimensioni del lavoro... ^_^

Poi ne è uscito uno un po' più grandicello, sempre giallo (mi mette allegria!)
E questo ha già trovato collocazione, sotto a un vaso di violette. Sembra fatto apposta, giallo e viola mi piace!
E con avanzi di cablè bianco ho provato a fare quattro mattonelle ed unirle, non sono molto contenta del risultato perchè speravo di riuscire almeno a stirarle meglio ma tant'è, la considero una prova
E veniamo al punto croce. Ho due lavori fatti da un po' da mostrare, che ora possono venir fuori a farsi le pose perchè sono arrivati a giusta destinazione! Questo è un portanotes che ho spedito a Silvia, era la Mamigata che avevo messo in palio per festeggiare il quinto compleblog del mio blog personale. Sapevo che Silvia ama i mici come me, per cui...





















E questo è l'interno
Le dimensioni della foto non rendono, il blocco è delle dimensioni classiche di un notes (metà foglio A4, per intenderci).
Più piccolo, e realizzato molto prima di questo qui sopra, ne ho realizzato uno per Roberta, che ha compiuto gli anni da mò, che ha impiegato un tempo biblico per arrivare a destinazione, ma che finalmente è nelle mani giuste a fare coppia con una borsa che si trova nelle stesse mani. ^_^
(Le foto le ho rubate da lei perchè quelle che avevo fatto prima di spedirglielo sono perse nei meandri del mio pc, e non riesco a recuperarle).

E infine un altro piccolo piccolo in attesa di destinazione...
E che altro... basta, tra vecchi e nuovi mi sembra di aver sbloggato tutto.
Ah no, sbloggo un po' di stizza per Blogspot, sto pensando seriamente di tornare ad usare il mio vecchio blog su Splinder. Ci farò un pensiero serio.
Nel mentre la mia mente bacata sta partorendo altre millemila idee, spero di riuscire a realizzarne almeno una per Natale...