lunedì 24 agosto 2015

Volare...

Volano gli angioletti, stavolta per davvero (nel senso che questo è destinato ad un'altra persona che vive un po' lontano da qui). In un pomeriggio sono riuscita a ricamarlo e a confezionarlo.
In giallo e arancione, che non sono due colori che amo particolarmente, ma la persona a cui è destinato si, e de gustibus...
E' uno dei miei amati medaglioni, mi piace molto confezionare i ricami in questo modo. E' un po' laborioso, ma l'effetto lo trovo particolare. Ho usato anche del pizzo e delle mezze perle che ho incollato con la colla a caldo, e sempre con la colla a caldo stavolta ho provato a realizzare anche un finto bottone di cordoncino, che mi sembra venuto piuttosto bene.

E volano tanti gufetti. Mi sono lasciata prendere la mano, sono davvero veloci da fare. Questi sono diventati dei coloratissimi chiudipacco da riutilizzare come portachiavi.

Cuorissimi

Non buttare niente ma fare ordine. Come si fa? Soprattutto nel cestone delle stoffe, poi... che ogni triangolino "può sempre servire"... E così colleziono talmente tanti "strafanti" (come chiama mia madre le cose inutili) che il cestone dei tessuti è pieno più di strafanti che di pezzi di tessuto di dimensioni decenti per fare anche solo una mini pochettina, che è il minimo sindacale.

Si fa che una domenica pomeriggio mi viene la fuffa di tirar fuori i pezzetti più piccoli di tessuto che ho, e di riversarli sul tavolo.
E poi si fa che per questo giro di fuffa divido il mucchio in due: da una parte i tessuti più rigidi e consistenti, dall'altra quelli più leggeri. Della seconda parte mi occuperò in un altro momento, dato che per quello che devo farne necessitano di un sostegno con la telina adesiva. La prima parte la stiro.
Non so se dalla foto si riescono a capire le dimensioni dei ritagli, ma i triangoli più piccini sono grandi quanto una forbicina da ricamo, per intenderci.
Preparo una dima di carta a forma di cuore allungato (una volta non mi piaceva questo tipo di cuore, mi faceva tanto country ma anche tanto "fatto male". Poi ho cambiato gusti e ora mi piace anche così), mi armo di matita, metto sul rovescio le stoffette e inizio a disegnare con la dima cuori, cuori, cuori... Per le stoffe più scure ho usato la matita/gesso bianca, ovviamente.
E poi inizio a tagliare oziosamente.
Visto che bell'insieme?
E voi direte, "che te ne fai"?
A parte che anche solo a guardarli mi mettono allegria, quindi uno scopo l'hanno già trovato. Ma siamo serie, mica ogni volta che ho bisogno di buon umore apro la scatolina dei cuori e mi metto a fissarla, no? (Anche se effettivamente potrebbe essere un'idea, ma lasciamo perdere).
Con i cuori di stoffa si possono decorare una infinità di cose, soprattutto se come me dei cuori avete la mania.
Con quelli fatti l'anno scorso (perchè mica è la prima volta che ho questa fuffa eh) ho decorato un album di fotografie, li ho usati per riempire un po' di spazi vuoti (che non mi andava di lasciare, appunto, vuoti).
Qualcuno l'ho anche cucito su delle shopper e borsine con un fitto zig/zag, come su questa borsetta che uso in estate quando vado in bicicletta per tenere solo l'indispensabile.
Con alcuni cuori e dei pezzetti di cartoncino ho realizzato dei bigliettini, che accompagneranno dei piccoli pensieri.
Non ho ritagliato tutto, ho ancora tanti pezzettini di stoffa da cuoriciare. Ma è un bel passatempo da sfruttare di tanto in tanto. E' un'idea simpatica e very easy, no? :)

martedì 18 agosto 2015

Mamigà e la spighetta rumena

L'ho scoperta. Dopo milioni di tentativi seguendo un tutorial su youtube, dandomi anche dell'imbranata perchè dal video sembrava così facile mentre nelle mie mani nasceva un groviglio informe, ho trovato un tutorial più chiaro e ho capito dove sbagliavo. Et voilà, ha iniziato a nascere tra le mie mani la mia prima spighetta rumena, con il filato di cotone più grosso che ho, per andar via con più semplicità.
E il lavoro scorre veloce, talmente veloce che in mezz'ora, più cinque minuti per applicare i ganci, è nata la mia prima collana estiva con questa tecnica.
Siccome poi io non mi accontento mai, sono passata da questa ad un filato più sottile e alle... perline. Per far nascere questa.
Oggi in mezz'ora è nato anche il fratellino, un braccialetto. Perchè fare coppia va di moda.

Adesso posso farmi tutte le parure che voglio. Più ricca di una regina, sono ^_^

domenica 2 agosto 2015

Uncinetto: prova gufo a punto coccodrillo

Ecco un altro dei miei attacchi di "oddio oddio devo farlo immediata-subito o muoio". Complice la pacchia della domenica pomeriggio, oggi in una mezz'ora ho fatto questo.
Un gufetto a punto coccodrillo! Non amo particolarmente il gufo come animale (mi mette addosso un senso di "cupo"), che peraltro va di stramoda sembra. Ma ho incrociato per caso il tutorial su Youtube e ho voluto provare, se non altro per cimentarmi in un punto che non avevo ancora provato a fare. Dai, rosa e con gli occhioni è anche carino, dei gufi tetri non ha proprio l'aria.

Il tutorial è questo, della bravissima Rosaria. Il punto non è affatto per principianti, ma comunque impararlo non è difficile.