E per quanto fossi scettica, per quanto seccante sia doverla pulire e ricaricare ogni mattina ed alzarsi un quarto d'ora prima per farlo (brrrrr), non c'è storia, la stufa è la stufa, l'odore del legno è l'odore del legno, e il calore della stufa non è quello dei termosifoni. In tutti i sensi.
Volevo un contenitore carino da metterle accanto, per tenere a portata di zampa l'occorrente per accenderla: carta, legnetti, fiammiferi. Ma quelli in ferro battuto costano, per quanto siano belli.
Ho rimediato così. Ho riciclato uno dei cesti in vimini che di solito in famiglia ci regaliamo a Natale, pieni di ogni ben di Dio, e che non butto mai (eh beh).
E dopo essermi assicurata che fosse abbastanza capiente per contenere quello che volevo, ho coperto tutto con una piccola leggerissima trapuntina patchwork che all'epoca confezionai per la Gioiuta, che però non ha mai usato perchè come tutti i gatti o quasi vanno a dormire dove gli fa comodo, luogo che raramente coincide con quello proposto dal suo umano.
Secondo me fa la sua porca figura. Non resta che accendere la stufa e godersela un po', comodi si sta comodi, caldi si sta caldi...
Michi e Maya |
2 commenti:
Ciao Sara
grazie del commento ^___^
che dolci le tue gattine!
Piacerebbe tanto anche a noi, in sala, una bella stufa a legna... o a pelletts... :)
La canna fumaria c'è, ma bisognerebbe rivoluzionare tutta la sala (per l'arredo), ma magari un domani chissà... ^^
La trapuntina che avevi cucito per la gattina è davvero splendida e dà un tocco elegante all'angoletto!!!!
E i due gatti vicinivicini sono un Amore!
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