Non è il primo berretto ai ferri che faccio, ne ho fatti altri due o tre, ma quelli degli anni scorsi ormai gli vanno stretti, perciò ho dovuto recuperare delle misure da uomo. A maglia mi considero ancora una frana, e non sapendo da che parte iniziare per non andare a casaccio ho preso come riferimento un modello di Garnstudio tra i tanti free disponibili, precisamente questo
http://www.garnstudio.com/lang/it/pattern.php?id=4840&lang=it
e l'ho adattato ai gusti di mio figlio (ho raddoppiato in altezza la misura del bordo a coste in modo da poterne ricavare la piegatura, la fascia blu in pratica, e ho usato i colori che avevo in casa).
Mi è venuta discreta anche la parte delle diminuzioni, sto ancora imparando ma non mi sembra male.
Inoltre... non è fatto con il gioco di ferri o i ferri circolari come vuole il modello originale (non sono ancora capace di usarli, proverò quando mi sentirò più sicura), ma con i ferri normali, e cucito. Ho trovato un tutorial molto semplice sulla cucitura invisibile a maglia, il mio risultato è migliorabile, ma anche così è abbastanza buono, mi sembra.
Sempre in vena di lavorare i filati consistenti, in questa stagione, ho poi voluto provare a farmi un paio di guanti senza dita: ne ho visti tanti sul web, ho letto ovunque che sono facilissimi... e mi sono decisa. Con l'uncinetto però, e con un tutorial di Monica Furio (che seguo su Youtube, secondo me è bravissima, anche nel modo di comunicare: imparare da lei è un gioco).
I miei mezzi guanti, utilissimi per guidare in queste mattine gelate, perchè tengono caldi i dorsi delle mie mani e nello stesso tempo non scivolano sul volante come fanno i guanti tradizionali. Così guido calda e sicura :-)
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