giovedì 1 gennaio 2015

Chi tricotta a capodanno... ripara danni

Tradizione di tante crafters vuole che ogni capodanno si inizi qualcosa di nuovo. Tradizione, peraltro, che rispetto da anni, e che fino a stamattina mi trovava in una situazione di impasse: non sapevo cosa fare. E iniziare qualcosa senza una ispirazione "vera", sentita, desiderata, non è da me: se faccio qualcosa "tanto per fare qualcosa", diventa matematicamente un UFO il giorno dopo (come se non bastassero gli UFO canonici).
Poi, stamattina, la necessità che viene in aiuto al vuoto mentale.

Giuro, volevo solo farlo asciugare in fretta. Ah, cos'era? Era il berretto di mio figlio, quello che ha perso e ritrovato a scuola tipo dieci volte in quattro anni (più l'ultimo anno di asilo), quello che ieri ho pensato "lo lavo, ha bisogno, tra un po' cammina da solo", quello che ieri sera ho voluto far asciugare sulla stufa "per fare prima così non sto a tirar fuori l'altro", quello che fino a ieri... aveva una forma e un colore. Anche adesso ha una forma e un colore, ma non più quelli che aveva ieri sera. Non lo so cosa è successo, la stufa troppo calda forse, l'acrilico stufo di lavorare, un tentativo di suicidio... Non ne ho idea. Ei fu un berretto.

E allora, dato che chi tricotta a capodanno tricotta tutto l'anno... al lavoro. Progetto nuovo, gomitoli nuovi che avevo comprato in più e quindi in avanzo da altri lavori, ferri sottobraccio e via.
Che noi non ci facciamo certo mettere in crisi da questi piccoli inconvenienti, anzi, ne traiamo ancora più ispirazione! ^_^
Auguri a tutte!


1 commento:

Ricamamente ha detto...

Buon lavoro e auguri di buon anno Sara.
Baci
Annamaria